La settimana europea della programmazione è un’iniziativa che nasce dal basso e mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente.

Mariya Gabriel, commissario europeo per l’economia e la società digitale, ha voluto espressamente congratularsi con tutti coloro i quali hanno partecipato alla Code Week 2019 a livello europeo: la nuova edizione è stata infatti un successo che ha originato oltre 66 mila attività, il 30% in più rispetto alla passata edizione, con centinaia di migliaia di giovani coinvolti nelle attività.

Interessantissimo il numero di attività registrato in Italia, che da mappa ufficiale raggiunge ben quota 15.712, con una quota quindi dominante rispetto all’intero continente (meno di 500 le attività in Francia, poco più di 800 in Germania, poco oltre 1000 quelle spagnole).

La settimana europea della programmazione è un’iniziativa che nasce dal basso e mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente.

Non si tratta soltanto di celebrare record: in ballo c’è la necessità di riversare entusiasmo e curiosità nei più giovani nei confronti delle tecnologie innovative, poiché è nel digitale che l’Europa potrà trovare risorse per il riscatto delle nuove generazioni. Da Mariya Gabriel giunge particolare soddisfazione soprattutto per il fatto che “molti giovani non vogliono rimanere consumatori passivi delle tecnologie e dei servizi digitali: vogliono fare più che non semplici like o condivisioni“. Laddove progetti come Repubblica Digitale vogliono andare ad incidere nell’immediato, e dove i rapporti sull’e-gov bocciano il passato, la Code Week lavora sul futuro investendo nel lungo periodo e sulle nuove generazioni.

E si rimanda fin da subito alla prossima Code Week, già prevista per il 10-25 ottobre 2020.

Fonte: Punto Informatico